Non hai mai fatto una visita otorinolaringoiatrica ?
Sbagliato. La prevenzione è la migliore arma che abbiamo a disposizione. Tutti dovrebbero affrontare circa ogni 5 anni una visita otorinolaringoiatrica. Molte patologie, in particolare quelle uditive, evolvono lentamente e in modo spesso asintomatico.
Cosa controlla l’otorino durante una visita otorinolaringoiatrica ?
La visita otorinolaringoiatrica è una visita medica specialistica che valuta il distretto testa-collo e le quattro funzioni sensoriali dell’udito, dell’equilibrio, dell’olfatto e del gusto.
L’otorino rivolge l’attenzione ad una fascia d’età particolare ?
L’otorino si rivolge a pazienti di tutte l’età. Pensiamo ai bambini e alle otiti così frequenti, spesso nei primissimi anni d’età, alle problematiche legate all’invecchiamento, alle diverse patologie che in ogni momento possono insorgere a carico dell’orecchio del naso o della gola.
Entriamo nel merito di alcuni disturbi tipici dell’otorinolaringoiatria. Molte persone accusano un problema di ronzio all’orecchio. Di cosa si tratta ?
Quello dell’accusare un suono nell’orecchio non legato ad un reale stimolo sonoro ambientale è un’esperienza comune. Tecnicamente parliamo di acufene. E’ un fastidio spesso di breve durata, ma in caso di
persistenza bisogna procedere ad una visita otorinolaringoiatrica per stabilirne la causa, avvalendosi eventualmente di esami strumentali .
La sensazione di vertigine può derivare da un problema all’orecchio ?
La sensazione di vertigine è quella difficoltà a mantenere l'equilibrio, di camminare e di spostarsi nell'ambiente. Può avere tra le possibili cause, anche lesioni o patologie dell'orecchio interno e/o del nervo acustico. L’otorino può, con la valutazione dell’apparato vestibolare ed eventuali esami strumentali, stabilire la corretta diagnosi ed impostare la terapia più adeguata.
Un abbassamento dell’udito può derivare da un eccesso di cerume nell’orecchio ?
Abitudini igieniche scorrette, infezioni o patologie dell’orecchio possono causare un accumulo di secrezione di cerume con possibili problemi ostruttivi. Le conseguenze possono essere prurito, dolore e anche momentanea ipoacusia. In tal caso è fortemente sconsigliato il fai da te. Le conseguenze di interventi sbagliati possono essere il peggioramento dei sintomi, allergie o danni più o meno permanenti della membrana del timpano. L’intervento dell’otorino in questi casi, come nel caso di presenza di oggetti estranei o insetti nel condotto, è l’unica soluzione realmente efficace
I casi di ipertrofia dei turbinati sembra in costante aumento in questi ultimi anni. Vi è una correlazione con inquinamento e cattive abitudini ?
Certamente l’aumento dell’inquinamento atmosferico, delle riniti allergiche e dell’abuso delle gocce nasali decongestionanti, ha contribuito ad aumentare il numero delle persone affette da tale disturbo. Come detto più volte, il fai da te spesso e volentieri causa più danni che vantaggi. Ai primi sintomi di ostruzione nasale, di alterazione di odorato e gusto, di russamento ed apnee del sonno il consiglio è di rivolgersi allo specialista, che dopo un’attenta anamnesi, potrà indicare la terapia medica più adeguata al fine di prevenire il più possibile la soluzione chirurgica.
Il russare può essere considerato una malattia ?
La roncopatia, ossia il russare o il russamento abituale, può avere cause nasali, faringee, rinofaringee o laringee. Spesso sottovalutiamo tale quadro sintomatologico, che può sfociare in una vera e propria sindrome delle apnee del sonno. Le conseguenze dell’evoluzione di tale patologia possono essere anche molto gravi, pertanto è importante non sottostimare un problema apparentemente innocuo, ma che consigliamo di trattare precocemente per evitare il rischio di danni. Bisogna infatti distinguere tra il russatore semplice e il cosiddetto russatore apnoico, ossia quello che va in apnea, e determinare le cause anatomiche responsabili del fenomeno al fine di prevenire le possibili complicanze.
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